Intervenendo all’apertura dell’Assemblea Popolare per la Pace e la Sovranità della Nostra America, che si riunirà fino a giovedì prossimo, l’intellettuale cubano ha espresso il suo orgoglio per la presenza di una numerosa delegazione dell’isola a questo incontro.
Ha affermato che la delegazione di uomini e donne de L’Avana include rappresentanti di tutti i settori della società civile rivoluzionaria, tra cui la Rete di Intellettuali e Artisti in Difesa dell’Umanità, donne, contadini, lavoratori e l’Assemblea Nazionale (parlamento).
Prieto, scandendo “Cuba sì, yankee no” e “Cuba e Venezuela, una sola bandiera”, ha dichiarato che il popolo cubano ha seguito da vicino l’intera escalation criminale, le menzogne su menzogne, usate come arma di guerra permanente per confondere e cercare di dividere i popoli di Cuba e Venezuela.
Lo scrittore ha sottolineato l’ammirevole risposta di milioni di venezuelani all’appello del presidente Nicolás Maduro ad arruolarsi nelle Milizie Popolari Bolivariane, che gli ha ricordato la dottrina militare di Fidel e Raúl Castro sulla Guerra di Tutto il Popolo, adottata dal presidente Miguel Díaz-Canel.
Il ricercatore cubano ha commentato che la posta in gioco non sono solo i Caraibi, il Venezuela e Cuba, ma anche l’equilibrio mondiale, e ha chiesto di porre fine a questa “mostruosa e grottesca offensiva che viola tutte le norme di convivenza civile e il diritto internazionale, che viene polverizzato”.
L’Assemblea Popolare per la Pace e la Sovranità della Nostra America è iniziata questo martedì a Caracas con la partecipazione di circa 400 delegati provenienti da oltre cinquanta paesi del mondo, che discuteranno nove aree tematiche centrali.
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