L’analista ha spiegato che il deputato oppositore Juan Guaidò -riconosciuto dagli Stati Uniti come presidente interino della nazione – ha creato una fiction che ha come obbiettivo facilitare il crollo del governo costituzionale del mandatario Nicolas Maduro.
Boron ha responsabilizzato Washington di essere il principale colpevole di un’aggressione di carattere continuato, diretta a deporre il capo di Stato, benché nessuna delle azioni implementate per interrompere il mandato di Maduro abbia funzionato, ha detto.
L’amministrazione statunitense di Donald Trump ha raddoppiato da gennaio la sua ostilità contro Venezuela, mediante il riconoscimento di un governo illegittimo e l’applicazione di nuove sanzioni, come il tentativo di intervento sotto pretesti umanitari ed il sabotaggio al sistema elettrico nazionale, secondo le denunce di Caracas.
Il sociologo argentino ha segnalato che l’aggressione realizzata dal governo statunitense non ha ottenuto i risultati attesi poiché i promotori di quella politica hanno sottovalutato la profondità della Rivoluzione bolivariana, ha recensito Venezuelana di Televisione.
In un recente articolo pubblicato nel portale Alainet.org, Boron allertava che “il fiasco” dell’operazione degli “aiuti umanitari” del 23 febbraio avrebbe intensificato l’aggressività della Casa Bianca per il cammino degli attentati e dei sabotaggi” per causare il maggiore danno possibile al popolo”.
Detta strategia sarebbe avviata a “provocare un massiccio sollevamento popolare contro il governo di Nicolas Maduro”, ha indicato lo studioso segnalando la possibile responsabilità degli Stati Uniti nell’attacco cibernetico del 7 marzo contro la centrale idroelettrica Simon Bolivar (El Guri), con danni gravi all’80% del paese.
“Un crimine di lesa umanità; terrorismo puro e duro meticolosamente pianificato e perpetrato da Washington”, ha indicato il politologo denunciando la probabile implicazione dell’amministrazione statunitense nell’aggressione al sistema elettrico nazionale.
“Nel frattempo, sarebbe bene che la procura della Corte Penale Internazionale iniziasse un’investigazione sulla responsabilità del governo degli Stati Uniti nel compimento dei delitti di lesa umanità, come quelli che soffre attualmente il popolo del Venezuela”, ha concluso l’analista sud-americano.
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