Così l’hanno affermato gli avvocati Luiz Carlos Rocha ed Emidio de Souza, dopo avere contattato Lula dopo il verdetto del Tribunale Supremo di Giustizia (STJ) che ha ridotto questo martedì la sua condanna di 12 anni ed un mese ad otto anni e 10 mesi per corruzione passiva e riciclaggio di denaro sporco.
In una decisione unanime, la quinta corte del STJ ha mantenuto tuttavia la punizione contro l’ex dirigente operaio e la sentenza è stata pronunciata durante il giudizio per un ricorso presentato dalla sua difesa.
“Sono un prigioniero politico e sarò liberato politicamente grazie alla lotta del popolo brasiliano”, ha affermato l’ex governante ai giuristi.
Dopo aver saputo della riduzione della pena per lo scandaloso caso di Guarujà, Lula ha reagito dimostrando di avere l’esatta nozione di quello che significa per i suoi avversari mantenerlo lontano dalle strade.
“Non si deve celebrare. La pena doveva essere zero. La pena non doveva esistere. Lotterò fino alla fine per la mia innocenza”, ha sottolineato il fondatore del Partito dei Lavoratori (PT).
Al rispetto, De Souza ha commentato che “i magistrati del STJ hanno ridotto oggi la pena, ma continua ad essere una condanna ingiusta. Loro hanno creato un problema e non sanno come risolverlo…perché è chiaro che sia solo una condanna politica”.
Ig/ocs