Pratica che secondo la FAO rappresenta un rischio per il recupero della copertura forestale, l’ambiente e la salute umana, mentre evidenzia la mancanza di alternative accessibili di energia.
Davanti a questa realtà, il coordinatore della FAO per Mesoamerica, Tito Diaz, espresse la necessità di investire di più in innovazione tecnologica e gestione sostenibile forestale con una messa a fuoco integrale di restaurazione dei boschi e dei paesaggi, che contribuisca a rivitalizzare le economie rurali.
Precisò che dentro le politiche di gestione e restaurazione dei paesaggi risulta importante considerare l’aumento ed il mantenimento della superficie boscosa, lo stimolo di piantagioni forestali energetiche e l’uso di cucine di legna pulita ed efficiente, che facilitino l’accesso di milioni di persone ad un’energia più economica, affidabile e rinnovabile.
Dati del Sistema di Integrazione Centroamericano rivelano che la legna è la fonte di energia primaria per circa 18 milioni di abitanti, soprattutto per le famiglie rurali del Guatemala, dell’Honduras e del Nicaragua, col risultato che i governi sviluppino strategie e politiche nazionali per l’uso sostenibile di questa risorsa energetica.
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