Le immagini dei guerriglieri in marcia verso le zone e punti transitori (26 in totale) dimostrarono il nostro impegno irreversibile di costruire la pace e la recente riunione celebrata a Cartagena de Indias con funzionari governativi permetterà di velocizzare quanto deciso alla fine del 2016, espresse il dirigente insorto in dichiarazioni a WRadio.
Il capo delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) reiterò che questo movimento ha compiuto quanto previsto nell’Accordo Finale sottoscritto il 24 novembre, nonostante gli inconvenienti, come i ritardi del governo nell’abilitazione degli accampamenti temporanei per gli antichi combattenti.
In quanto al procedimento di disarmo (dovrà finire alla fine di maggio) Jimenez manifestò che le Nazioni Unite stanno registrando la totalità delle armi in potere di questa guerriglia, la maggiore del paese, e negò che esistano depositi con qualche tipo di armamento in territorio venezuelano.
Nell’intervista concessa questa mattina all’emittente WRadio il comandante delle FARC-EP anticipò che stanno sviluppando un processo di dialogo, di avvicinamento, coi i chiamati gruppi di dissidenti, aiutati da intermediari.
Ig/ap