La richiesta di pagamento per questo “servizio” alla destra razzista si nasconde dietro un promemoria ufficiale a nome dalla Polizia Boliviana affinché compiano con l’aumento del salario.
L’ex mandatario ha segnalato nel suo account di Twitter @evoespueblo che “il Comandante della Polizia Boliviana esige al regime di facto il compimento del pagamento per realizzare l’ammutinamento che ha consolidato il golpe di stato”.
La denuncia è stata presentata con una copia facsimile della lettera ufficiale firmata dal colonnello Rodolfo Antonio Montero Torrico, comandante generale della Polizia Boliviana diretta ad Arturo Carlos Murillo Prijic, che funge come ministro di governo di stato del regime de facto, che dirige Jeanine Añez.
In questa lettera, con intestazione, marchio della polizia, codice e firma dell’ufficiale, l’agente golpista, che ha diretto il meeting sedizioso dei poliziotti, esige al regime de facto, come forma di pagamento, la livellazione salariale per i funzionari pubblici della polizia, consistente in un’equiparazione a quello delle forze armate, più i benefici collaterali.
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