Alcune delle pareti degli studi Siboney, dell’Impresa di Registrazioni ed Edizioni Musicali, e del patio della Biblioteca provinciale Elvira Cape, ambedue nel centro storico urbano, presentano le nuove opere pittoriche, insieme alle 140 che animavano già la città.
Auspicato per l’Officina Culturale Luis Diaz, l’incontro riunisce dal 1993 ad artisti di decine di paesi interessati a plasmare all’aperto le loro inquietudini creative in questi grandi spazi della città d’oriente o all’interno di diversi recinti.
Tra le opere che gli artisti hanno regalato in queste 14 edizioni sottolineiamo l’enorme murale della facciata dell’edificio del rettorato dell’Università di Oriente, elaborato nel primo appuntamento e divenuta icono visuale della città.
I nuovi pezzi costituiscono un regalo ai 505 anni della settima cittadina fondata dagli spagnoli nell’arcipelago che si compieranno nel luglio prossimo.
L’Incontro “InterNos” alterna ogni anno con “Terracota”, dedicato alla ceramica e sempre organizzato dal “Luis Diaz”, che convoca anche creatori del paese e di altre nazioni, inspirati dalle possibilità dell’argilla cotta per elaborare opere di attualità latente ed evocazioni ancestrali.
Ig/mca