Nel suo account ufficiale in Twitter il capo di Stato assicura che “non condividere con il paese attaccato tutta l’informazione equivale ad una certa tolleranza sul fatto e fa rivivere storia di terrorismo vs #Cuba”.
Il mandatario ha qualificato come un “atto di odio” l’aggressione terroristica contro la sede diplomatica della maggiore delle Antille a Washington, che è stata oggetto all’alba del 30 aprile di un’aggressione armata da parte di un individuo non identificato.
Diaz-Canel ha considerato il fatto come coerente con l’ostilità dell’attuale amministrazione statunitense.
In un altro twitter, il presidente cubano ha fatto riferimento alla resistenza del popolo cubano davanti a situazioni come queste dal trionfo della Rivoluzione, nel 1959.
“Né #Bloqueo, né attentati, ci spaventano né fermeranno il nostro avanzamento. #Cuba celebra il #Diadelostrabajadores salvando vite con lascito di #Fidel: #Revolucion è lottare per i nostri sogni di giustizia per Cuba e per il mondo. #SomosCuba #SomosContinuidad”, ha scritto il mandatario.
In dichiarazioni alla stampa questo giovedì, il cancelliere dell’isola, Bruno Rodriguez, ha detto che è un obbligo di tutti gli stati adottare le misure adeguate per proteggere le missioni diplomatiche nel territorio contro ogni tipo di danno o che si attenti alla loro dignità.
Frattanto, Cuba spera che l’investigazione dell’evento sia veritiera e rapida ed i suoi risultati siano condivisi con le autorità de L’Avana.
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