In una sessione del Consiglio dedicata alla situazione nel paese petroliero, il diplomatico precisò che la scalata della violenza deve essere controllata, per preservare l’accordo di pace di Skhirat, firmato nel 2015 per formare un governo di unità.
D’accordo con Kobler, urge la fine dell’uso della forza da parte degli gli attori politici per compiere obiettivi a breve termine, a partire dall’impatto che ha questa posizione nel processo diretto a restituire la stabilità in Libia, paese sommerso nel caos dal 2011, quando un intervento della NATO aiutò ad abbattere Gheddafi.
Le parti relazionate con l’accordo di Skhirat devono lasciare da parte le loro divisioni, perché solo così manterranno la loro credibilità e la legittimità del patto firmato nella città marocchina, disse nell’organo di 15 membri.
Il rappresentante dell’ONU propose azioni concrete delle autorità locali e della comunità internazionale per fermare la violenza ed avanzare verso il recupero libico.
In questo senso, chiese azioni in materia di sicurezza confinante, migrazione e lotta antiterrorista.
I membri del Consiglio di Sicurezza manifestarono il loro appoggio alla gestione di Kobler e sollecitarono di garantire il compimento dell’accordo di pace.
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