Attraverso la rete sociale Twitter, il mandatario ha sollecitato la promozione del dialogo dopo il recupero dell’economia globale davanti all’impatto causato per la pandemia della COVID-19.
“Celebriamo i 60 anni della nascita dell’OPEC. In Venezuela, siamo convinti che attraverso la cooperazione ed il dialogo, garantiremo la stabilità energetica e finanziaria, per avanzare nella costruzione della nuova economia post-pandemia a favore dei nostri popoli”, ha scritto Maduro nella rete sociale Twitter.
Durante la recente riunione del Comitato Ministeriale di Monitoraggio Congiunto dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ed altre nazioni produttrici -meccanismo denominato OPEC plus -, il governo venezuelano ha reiterato il suo impegno per avanzare nella stabilizzazione dell’industria energetica.
In tale senso, la nazione sud-americana ha appoggiato la dichiarazione congiunta per estendere il ritaglio della produzione di greggio, con l’obiettivo di garantire il recupero del mercato degli idrocarburi davanti al crollo dei prezzi associato alla crisi economica per la pandemia della COVID-19.
Secondo recenti stime, dall’80 al 85% delle riserve verificate di petrolio del mondo si trovano nei paesi membri dell’OPEC, integrata da Algeria, Angola, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Venezuela.
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