“Molta tristezza, la leggenda del calcio ci ha lasciato, fratello e amico incondizionato del Venezuela”, ha scritto il presidente sul social network Twitter.
“Caro e irriverente Pelusa, sarai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. Al momento non ho parole per esprimere quello che sento. Arrivederci, Pibe de América! ”, ha aggiunto il capo di stato sulla piattaforma di comunicazione.
A sua volta, il ministro degli Esteri del Venezuela, Jorge Arreaza, ha definito Maradona “il più grande del calcio ed un gigante dell’umanità, dei sogni e delle idee”.
“È stato un ribelle giusto. Ha assunto il suo talento infinito e le sue mancanze con un coraggio senza pari. Insorgente. Militante di speranza, uguaglianza e sorriso”, ha detto il capo della diplomazia venezuelana.
Molteplici personalità politiche e autorità della nazione sudamericana hanno elogiato l’eredità sportiva e l’attivismo politico di Maradona, che per anni ha sostenuto fermamente i movimenti progressisti nella regione.
Il governo argentino ha decretato tre giorni di lutto nazionale a partire da questo mercoledì per la morte dell’atleta ed allenatore, considerato da esperti e tifosi uno dei massimi esponenti della storia di questo sport.
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