In questo senso, “manteniamo tutti gli sforzi nella produzione in mezzo alle attuali e difficili circostanze” in cooperazione stretta con gli organismi del governo e sociali afferma una dichiarazione della Federazione Generale dei Sindacati.
Jamal al Qaderi, presidente della Federazione, elogiò gli sforzi della classe operaia per sopravvivere alla guerra economica e le ingiuste sanzioni unilaterali imposte dagli stati occidentali, ed affrontare la devastazione causata alle fabbriche ed alle infrastrutture da parte dei terroristi.
A sua volta, il Partito Socialista Arabo Al Baath divulgò un comunicato nel quale “i lavoratori siriani continueranno ad essere la forza promotrice, il principale pilastro del processo di sviluppo ed un simbolo di sacrificio” e si uniranno ancora di più “per migliorare le condizioni di vita dei siriani in tutti gli aspetti”.
Come parte dei diversi atti in tutto il paese, il primo ministro Imad Khamis, visitò varie installazioni industriali nella capitale ed espresse che: “Siamo venuti qui per trasmettere gli auguri del presidente Bashar Al-Assad ai lavoratori siriani che hanno dimostrato di essere un esempio per il mondo ed il loro compito è essenziale nel confronto all’ingiusta guerra terroristica e nella ricostruzione ed il mantenimento dell’infrastruttura”.
Ore prima della data internazionale, del lavoro, si è svolto in Damasco, l’Ottava Sessione della Federazione Generale dei Sindacati siriani e nella quale Khamis sottolineò l’importanza della cooperazione e coordinazione tra tutti per promuovere l’azione positiva nell’economia del paese.
Al rispetto, indicò che si assegnò questo anno una somma 300 mila milioni di libbre (600 milioni di dollari) per rilanciare il processo di produzione come parte degli sforzi per riabilitare i danni contro le installazioni di acqua, energia ed il settore di servizi, che purtroppo ammontano a 4 mila milioni di dollari
L’incontro previo al 1º maggio dei sindacati con le autorità ed organizzazioni politiche e sociali, è una dimostrazione di quello che fa Siria di fronte alla guerra imposta ed al terrorismo, per l’unità della classe operaia col popolo, il Governo e le Forze armate e dalla sua creazione come Federazione Generale l’8 marzo 1938.
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