L’anche primo ministro di Antigua e Barbuda ha espresso il suo sgomento per gli eventi e ha definito deplorevole l’attacco avvenuto questo mercoledì a Port-au-Prince, la capitale haitiana.
La morte di Moïse è stata confermata dal primo ministro, Claude Joseph, ed è avvenuta questa mattina quando un commando di uomini armati ha fatto irruzione nella residenza del capo dello Stato.
Due giorni fa, un vertice Caricom ha analizzato la crisi in questo paese, che fa parte del gruppo, e ha chiesto di lavorare per trovare una soluzione alla situazione haitiana.
In quell’occasione Browne ha descritto la crisi ad Haiti come insostenibile e ha avvertito della crescente violenza che ha causato un alto numero di morti e lo sfollamento di migliaia di persone in fuga dall’attuale insicurezza nel paese.
Ha anche chiesto sforzi per portare a una soluzione e al ritorno alla normalità.
Il primo ministro haitiano Claude Joseph ha dichiarato oggi lo stato d’assedio su tutto il territorio nazionale e ha chiesto la calma dopo l’assassinio del presidente Jovenel Moïse.
In un discorso diffuso dalle televisioni nazionali e dai social, Joseph ha ribadito che il Consiglio dei ministri garantirà la continuità dello Stato e la sicurezza dei cittadini.
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