Inoltre, a causa delle forti pressioni per il congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici per cinque anni, ha aggiunto la CUT.
L’organizzazione sindacale ha sottolineato che, come accaduto con il documento di emergenza presentato al governo per risolvere la crisi del settore del lavoro, generata dalla pandemia della COVID-19, non ci sono prove che voglia risolvere il quinto Documento di Stato Nazionale.
Ha avvertito che il partito di governo, Centro Democratico, insiste per il congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici per cinque anni, fatto che il governo non nega.
Allo stesso modo, ha avvertito che la nuova proposta di riforma fiscale include la privatizzazione dei beni pubblici e le riforme della giustizia, della Procura generale, dell’Ufficio del difensore civico e dell’anagrafe nazionale non risolvono i gravi problemi di queste entità e aumentano solo la forza lavoro clientelistica del personale.
Per questi motivi, i membri del CUT hanno deciso di svolgere il sit-in, istituire una riunione di coordinamento ogni mercoledì pomeriggio e chiedere al governo di installare tutti i tavoli settoriali presenti nella lista delle richieste.
Allo stesso modo, il CUT ha respinto la violenza della polizia contro le recenti manifestazioni sociali nel contesto dello sciopero nazionale.
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