Il quotidiano ha osservato che la distribuzione di questi fondi spetta all’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), con lo scopo di sovvenzionare individui e gruppi controrivoluzionari che si identificano come società civile ma rispondono agli ordini di Washington.
Con il nome di nuovi programmi per promuovere la democrazia a Cuba, l’iniziativa cerca di incoraggiare l’efficacia dei “gruppi indipendenti” e di sviluppare coalizioni più ampie per espandere il loro impatto, afferma la denuncia.
Granma ha spiegato che, secondo l’annuncio, l’USAID sta cercando “sollecitanti per identificare i bisogni non riconosciuti e insoddisfatti della società civile cubana nella sua promozione dei diritti umani e dei valori democratici”.
Di recente, il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez ha denunciato che gli Stati Uniti stanziano milioni di dollari per finanziare ONG che promuovono campagne di destabilizzazione contro l’isola.
Negli ultimi due decenni sono stati destinati dalle amministrazioni di quella potenza settentrionale circa 250 milioni di dollari ai programmi dell’USAID e della National Foundation for Democracy (NED) contro la maggiore delle Antille.
Secondo il sito Cuba Money Project, del giornalista statunitense, Tracey Eaton, solo nel 2020 agenzie come l’USAID hanno sborsato circa 2,5 milioni di dollari per finanziare attività sovversive a Cuba.
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