Conosciamo che si sono inviate otto buste, quattro già sono state scoperte, e gli altri li stiamo investigando, informò Mantilla in dichiarazioni alla stampa locale.
Secondo le autorità, le bombe artigianali, nessuna delle quali arrivò nelle mani dei destinatari, erano mascherate dentro astucci di dischi compatti.
I due primi furono manipolati e, per fortuna, non si attivarono, ma il terzo era pronto per attivarsi. Abbiamo fatto una detonazione controllata, immediatamente che si aprì il terzo è esploso, affermò il capo della polizia, citato dal portale digitale di notizie Ecuadorinmediato.com.
La prima busta senza mittente arrivò mercoledì scorso all’ufficio della presidentessa dell’Assemblea Nazionale, Gabriela Rivadeneira, che aspira alla rielezione parlamentare per il governante Alleanza Paese.
Un secondo pacchetto fu inviato alla giornalista Janeth Hinostroza, critica del governo che dirige il presidente Rafael Correa.
Dopo assicurare che si incontreranno i responsabili, Mantilla spiegò che gli esplosivi hanno un sistema rudimentale, consistente in una capsula fulminante e cavi che collegano ad una batteria semplice e si attiva aprendo il disco compatto.
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