È assolutamente falso che esista una supposta insurrezione di un gruppo di ufficiali, segnalò l’entità in un comunicato congiunto col Ministero della Difesa, e nel quale nega inoltre che si sia suscitato qualche tipo di confronto tra colonnelli e generali.
Inoltre, il testo smentisce che militari ecuadoriani stiano partecipando in qualche tipo di frode, e la presunta insurrezione di un generale di brigata.
L’istituzione castrense che mobilitò circa 40 mila militari per garantire la sicurezza dei suffragi celebrati ieri, allertò inoltre sulla manipolazione di fotografie e video per cercare di ingannare su una supposta mobilitazione di militari con un altro proposito diverso a questi lavori.
Le Forze Armate dell’Ecuador non sono attori politici, la loro missione in epoca elettorale è proteggere e trasportare il materiale, secondo i protocolli e catene di custodia che la Legge stabilisce, ricorda il comunicato.
Le calunnie sarebbero opera di oppositori del governante Alleanza Paese che protestano contro i risultati preliminari che concedono vantaggio al candidato presidenziale filo-governativo, Lenin Moreno, di fronte al conservatore Guillermo Lasso.
Ieri, una volta divulgati i primi risultati di exit poll che davano la vittoria di Moreno al primo turno, Lasso che è secondo nella votazione, convocò i suoi sostenitori a difendere il voto, per questo che centinaia dei suoi seguaci si mantengono protestando di fronte alla sede del Consiglio Nazionale Elettorale.
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