La Presidenza della Repubblica reagì così alla misura cautere dettata dalla Sala Costituzionale della Corte Suprema di Giustizia, i cui magistrati sono accusati di trasgressione e parzialità a favore della destra politica.
D’accordo col messaggio presidenziale, l’ordine di abilitare le corsie segregate per uso pubblico a partire dal prossimo giovedì colpisce i più di 45 mila utenti che usano il Sitramss giornalmente, e che presto saranno circa 430 mila utenti.
“È una retrocessione nel processo di modernizzazione del trasporto collettivo che si caratterizza per essere sicuro, accessibile, rapido, amichevole con l’ecosistema e che ha migliorato la qualità di vita delle persone che l’usano giornalmente”, segnala il testo.
La misura, abilitata ora dagli stessi che la respinsero in agosto del 2015 e gennaio del 2017, minaccia inoltre la vita degli utenti del Viale dell’Esercito e pregiudica la popolazione perché genererà disordine ed insicurezza stradale.
I giudici argomentarono un supposto interesse pubblico, ma gli utenti del trasporto pubblico dei passeggeri superano in numero quelli che si muovono in veicoli privati, che possono utilizzare vie alterne o parallele in libertà.
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