In una conferenza stampa in questa capitale, Mendez discusse il supposto carattere pacifico delle manifestazioni nel vicino paese e dimostrò con immagini di persone armate, di barricate e di veicoli incendiati nelle proteste oppositrici.
“Queste non sono manifestazioni pacifiche, né sono dimostrazioni sincere né che abbiano propositi politici elevati. Questo è l’uso della stupidità violenta”, puntualizzò dopo segnalare che le manifestazioni contro il Governo del presidente Nicolas Maduro lo cercano di destabilizzare.
“Usano attrezzatura da guerra”, affermò mentre si domandò chi è che fornisce questo tipo di armamento.
Ha anche ammesso che ci sono stati casi in cui le vittime hanno perso la vita a causa delle armi di poliziotti che hanno sparato a titolo personale.
Su un altro punto focale nelle critiche verso gli eventi in Venezuela, il diplomatico è stato enfatico, sottolineando che tutte le manifestazioni, tanto quelle delle forze rivoluzionarie come quelle dell’opposizione, hanno copertura dei mezzi di stampa.
Si suppone che in una dittatura non dovrebbero esserci neanche i giornalisti, soprattutto quelli dell’opposizione. Invece, sono presenti, danno copertura ed esiste libertà di espressione, ha concluso.
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