Quello che abbiamo fatto grazie all’unità è qualcosa di storico, non solo per Bolivia, bensì per tutta America Latina e per il mondo, disse il mandatario in un atto popolare effettuato nel municipio di Tarabuco, con motivo del Giorno della Rivoluzione Agraria, Produttiva e Comunitaria.
Spiegò il capo di Stato che prima del suo arrivo al potere gli imprenditori ed i latifondisti occupavano il 68% delle terre, mentre i piccoli produttori il 30%.
Ora la situazione si è invertita: i contadini hanno il 57% delle terre e gli imprenditori il 12, disse.
Rispetto alla produzione, l’incremento è notevole e passò da 11 milioni di tonnellate di alimenti nel 2005 a 16 milioni l’anno scorso.
Dal 2006 aumentò anche la consegna di titoli ai contadini e, nel caso delle donne, la cifra di contadine con proprietà crebbe da 9 al 46%.
Dal 2007 il governo istituì il 2 agosto come Giorno della Rivoluzione Agraria, in sostituzione al chiamato Giorno dell’Indigena.
Ig/car