Durante il suo intervento nell’Assemblea Generale, l’ambasciatrice ha anche sottolineato come la breccia sempre più grande tra paesi ricchi e poveri rappresenta una gran minaccia per le stabilità, la prosperità e la sicurezza mondiale.
Da parte sua, Cuba crede che l’educazione è la strada per contribuire alla promozione di una cultura di pace, attraverso l’inclusione dello studio di diverse culture e civiltà, ha segnalato Rodriguez.
La pace è un requisito fondamentale per la promozione e protezione dei diritti umani, ma per ottenere questa meta le politiche degli Stati devono mettersi a fuoco nell’eliminare la minaccia della guerra, particolarmente quella nucleare, ha affermato.
In questo senso -ha detto -, America Latina ed i Caraibi continuano il loro impegno di mantenersi come una zona di pace, risoluzione adottata dalla Celac in gennaio del 2014.
L’ambasciatrice cubana ha sentenziato che non può esserci pace senza il pieno rispetto della sovranità degli Stati e dell’autodeterminazione dei popoli.
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