In una conferenza stampa nella sede della cancelleria di questo paese, il capo di Stato ha spiegato che da ieri si era in attesa della firma dell’accordo di convivenza e pace per Venezuela ma l’opposizione di questo paese si è rifiutata di firmare il documento costruito dalla squadra di mediazione e col quale era d’accordo anche il governo.
L’accordo redatto aveva compreso il punto delle elezioni che era in lite e si è stabilito il 22 aprile come il giorno delle presidenziali, dopo aver ottenuto che le parti cedessero sulle loro proposte iniziali, ha aggiunto.
Ha segnalato che per il governo del Venezuela la riunione di ieri era per firmare e sono venuti per questo, tuttavia, l’opposizione ha deciso che non era obbligata a ciò ed ha chiesto tempo per rivedere il documento che in larga misura, era contenuto nei verbali degli accordi del 31 gennaio.
Inoltre, davanti a questa situazione, ha detto, la delegazione venezuelana è dovuta partire per il suo paese perché dovevano partecipare ad eventi politici già programmati e questo mercoledì l’opposizione ci ha consegnato un altro documento.
Detto documento “è stato consultato dal presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ma lui ha detto che avrebbe firmato quello di ieri, in ogni modo, noi lo invieremo ma non con la speranza di ricevere una risposta”, ha aggiunto.
Ha concluso affermando che “Maduro mi ha detto che tutti gli accordi plasmati nel documento saranno applicati nonostante lo stesso non sia stato firmato dall’opposizione”.
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