Con questa premessa sono arrivati alla nazione andino-amazzonica il 2 febbraio 2006 i primi cooperanti, che integravano il Contingente Internazionale Henry Reeve per rispondere a situazioni di disastro, ha affermato in un’intervista offerta a Prensa Latina la capa della missione medica, Yohandra Muro.
E’ stato precisamente il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che ha salutato i medici che sono venuti in Bolivia per collaborare alla soluzione dell’emergenza di quei tempi, prodotto di forti inondazioni, ha ricordato.
Da allora, i medici della BMC si guadagnano, col loro lavoro giornaliero, il rispetto e l’ammirazione delle autorità e del popolo boliviani, che riconoscono l’apporto cubano al miglioramento nella qualità della vita della popolazione, principalmente delle zone rurali. I professionisti caraibici sono distribuiti in tutto il territorio nazionale, perfino in zone di difficile accesso, dove anteriormente non arrivava l’attenzione medica.
Essere in questi posti appartati, sapere che puoi aiutare e che la tua presenza può salvare un bambino, un anziano o un’altra persona, non ha paragone, ha spiegato.
In questi 12 anni abbiamo curato più di 67 milioni di persone nel territorio boliviano ed abbiamo realizzato un numero di interventi chirurgici superiore ai 224 mila, ha affermato.
Inoltre, ha detto che dall’arrivo dei medici cubani in Bolivia hanno salvato più di 100 mila vite, aspetto che ha considerato uno dei concetti più belli della cooperazione.
Rispetto all’Operazione Miracolo, ha segnalato che si sono effettuate più di 692405 operazioni oftalmologiche, di queste 59568 per il trattamento della cataratta.
Inoltre, contiamo su cinque centri di questa specialità per l’attenzione del paziente con qualunque patimento della vista, ha aggiunto.
La leader della BMC ha sottolineato il miglioramento nella qualità dell’attenzione materno-infantile nella nazione sud-americana, con la partecipazione dei medici cubani in più di 153 mila parti.
In questo aspetto, ha sottolineato il lavoro dei medici boliviani del programma la Mia Salute, che portano attenzione medica gratuita a tutti gli angoli del paese insieme ai professionisti cubani.
Tra le migliori esperienze degli ultimi anni, Muro ha identificato la celebrazione delle Fiere di Salute, che sono state già 296 con più di 151591 attenzioni mediche.
Queste fiere sono state una proposta del presidente boliviano, Evo Morales, inspirato dal pensiero del Comandante in Capo Fidel Castro e nella concezione della salute come uno dei diritti umani più elementari.
Mediante le Fiere, il governo boliviano si assicura di arrivare a quei luoghi dove ancora è una sfida per il paese provvedere un’attenzione medica di qualità, ha detto.
Con queste fiere si assicura l’accesso della popolazione più necessitata a specialità come pediatria, cardiologia, reumatologia, gastroenterologia, tra le altre, che erano proibitive per la mancanza di risorse.
Per Muro, il lavoro che realizzano in Bolivia ha lo stesso fondamento del resto delle cooperazioni mediche cubane nel mondo.
Qui ciò che prevale è la solidarietà, il professionismo, l’amore, il desiderio di aiutare, di compiere e di potere brindare alla popolazione la possibilità di migliorare il suo stato di salute che, in definitiva, significa migliorare la sua vita, ha affermato.
La gratitudine dei pazienti soddisfatti e della popolazione in generale, è un altro dei punti positivi che Muro identifica nel suo lavoro nella nazione sud-americana.
È molto bello sentire la gratitudine, l’affetto ed il rispetto che ci dimostrano, e che noi dimostriamo loro, perché da questo popolo riceviamo ogni giorno molti insegnamenti, ha sentenziato.
Per il momento, i medici cubani in Bolivia sperano di continuare con la prestazione dei loro servizi in questi luoghi dove sono richiesti, come dimostrazione di solidarietà e scommessa sulla vita.
Qui la nostra missione è curare chi ne abbia bisogno ed il nostro impegno è continuare con la cooperazione e difendere i principi internazionalisti insegnati da Fidel fin dagli inizi della Rivoluzione cubana, ha affermato.
La BMC in Bolivia conta su un totale di 759 cooperanti distribuiti nei nove dipartimenti del paese.
Viviana Diaz Frias, corrispondente di Prensa Latina in Bolivia