Bogotà, 17 apr (Prensa Latina) Il dirigente del FARC Jesus Santrich è stato trasportato oggi dal bunker della Procura Generale fino al padiglione di alta sicurezza del carcere di Bogotà, La Picota.
In mezzo ad un ampio spiegamento della polizia si è svolto il trasferimento dell’ex negoziatore della pace a L’Avana verso il Penitenziario Centrale di Bogotà, nel sud di questa capitale.
Considerato uno dei leader principali del partito Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC), Santrich è stato arrestato otto giorni fa su sollecito della giustizia statunitense, che l’accusa di narcotraffico.
Gustavo Gallardo, difensore del dirigente del partito FARC, ha presentato oggi un ricorso presso la Corte Suprema di Giustizia, dopo che il Tribunale Supremo di Bogotà abbia negato l’Habeas Corpus, nel quale denunciava la detenzione illegale di Santrich ed esigeva la sua immediata libertà.
Il membro del Consiglio Politico Nazionale del FARC aveva espresso la sua volontà di sottomettersi alla Giurisdizione Speciale per la Pace che sarebbe la competente nel suo caso e non la giustizia ordinaria, ha spiegato Gallardo.
“Qua l’importante è ottenere la libertà di Santrich, anche per salvargli la vita, è già da una lunga settimana in sciopero della fame”, ha ricordato l’avvocato dell’ex capo guerrigliero.
Seuxis Hernandez Solarte, conosciuto come Jesus Santrich, si è dichiarato innocente delle accuse che le sono imputate ed ha affermato che non cesserà lo sciopero della fame fino a che non siano liberati tutti i prigionieri politici del FARC.
In solidarietà col suo atteggiamento ed in rifiuto alla sua detenzione, i 600 ex guerriglieri che continuano dietro le sbarre si sono sommati negli ultimi giorni al digiuno.
Per la direzione del FARC, il caso di Santrich risponde ad un montaggio per delegittimarlo, e non solo lui, ma anche il partito.
Ig/tpa
venerdì 26 Luglio 2024
