Il funzionario ha segnalato l’importanza di questo evento organizzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), ed ha aggiunto che è vitale la preparazione delle autorità e degli specialisti per gestire in maniera responsabile il patrimonio di una nazione.
In questo caso, questo seminario regionale deve servirci per prendere coscienza e sapere gestire, amministrare, recuperare e proteggere il patrimonio subacqueo che possediamo grazie al nostro lago Titicaca, ha affermato.
Vegamonte ha ringraziato le autorità dell’Unesco per l’opportunità e la fiducia depositata in Bolivia, oltre che per l’appoggio nell’elaborazione del progetto del primo museo subacqueo del Titicaca.
Inoltre, ha ringraziato per la presenza dei partecipanti dall’Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Ecuador, Francia, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela, in questo incontro, nel quale potranno “discutere e scambiare esperienze su come proteggere il patrimonio culturale”.
Nella sua prima giornata i partecipanti hanno abbordato temi relativi alla protezione del patrimonio culturale subacqueo e lo sviluppo di un turismo responsabile in questi ambienti.
“La finalità del seminario internazionale, che conclude il 6 luglio, è integrare le comunità locali nei processi di decisione che conducono all’adozione di piani di gestione del patrimonio culturale”, riporta un bollettino istituzionale del ministero boliviano delle Culture e Turismo.
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