Santrich, scelto dal partito Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC) per occupare uno dei dieci seggi di questo partito nel Congresso appena installato, espresse il sollecito in una lettera inviata a Carlos Chacon, presidente della Camera dei Rappresentanti.
“Mi presento davanti a lei, come presidente di questo onorevole Congresso, affinché possa giurare ed assumere l’esercizio delle mie funzioni parlamentari”, ha affermato l’ex negoziatore delle FARC nei dialoghi di pace a L’Avana.
Nella missiva Seuxis Paucias Hernandez (il cui nome di battaglia è Jesus Satrich) segnala la sua volontà di accettare il seggio a cui è stato designato e per il quale gli è stata spedita la credenziale da parte del Consiglio Nazionale Elettorale mediante risoluzione 1597 del 2018.
Il leader della guerriglia presenta come giuramento dell’incarico nella stessa lettera per assumere i doveri di rappresentante alla Camera per il dipartimento dell’Atlantico colombiano.
Santrich è stato imprigionato nel carcere La Picota di Bogotà pochi giorni dopo la sua detenzione il 9 aprile scorso, dopo che la giustizia statunitense l’ha accusato di narcotraffico con intenzioni di estradarlo.
Il FARC ha reiterato che Santrich è innocente e che il suo caso risponde ad un montaggio giuridico per infangare l’immagine del partito e generare sfiducia nel processo di pace.
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