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Elogiano negli USA il fatto di potere opinare sul progetto della Costituzione cubana

Washington, 28 ago (Prensa Latina) La possibilità per i cubani residenti all'estero di opinare sul nuovo progetto di Costituzione del paese natale è oggi parte di un processo significativo di avvicinamento, ha considerato Andres Gomez. 

 
Intervistato da Prensa Latina, Andres Gomez, che vive nella città statunitense di Miami, in Florida, ha affermato che questa decisione del Governo dell’isola costituisce un’azione inclusiva di gran trascendenza, e fortificherà il presente ed il futuro della patria. 
 
A suo giudizio, questa proposta di costruire un’altra legge delle leggi si adatta in maniera corretta alla situazione che vive e vivrà nel futuro prevedibile il popolo cubano. 
 
Risponde molto bene alle necessità ed alle realtà del paese, è più chiara e specifica in molti temi rispetto alla Costituzione attuale, ha affermato l’anche coordinatore nazionale della Brigata Antonio Maceo, integrante del gruppo di emigrati cubani Alleanza Martiana. 
 
Il progetto della nuova costituzione, ha aggiunto, riflette inoltre l’esperienza guadagnata dal popolo e dalla dirigenza rivoluzionaria negli ultimi 42 anni dal 1976, quando è stata approvata la vigente Magna Carta. 
 
D’altra parte, Gomez ha risaltato aspetti relazionati con la cittadinanza ed il riconoscimento ai differenti tipi di proprietà che esistono nella Maggiore delle Antille. 
 
Ha anche fatto riferimento ai cambiamenti proposti per le strutture dello Stato e del Governo ai differenti livelli: nazionale, provinciale e municipale. 
 
Al margine della sua ubicazione geografica, tutti i cubani potranno essere parte per la prima volta nella storia delle discussioni per costruire la Costituzione del paese. 
 
Secondo Ernesto Soberon, direttore dei Temi Consolari e dei Cubani Residenti all’Estero della Cancelleria dell’isola, la convocazione è in sintonia con l’aggiornamento della politica migratoria implementata negli ultimi anni. 
 
Quelli che radicano fuori da Cuba hanno l’opportunità di contribuire allo sviluppo di una società socialista e democratica, guidata da premesse come l’umanesimo e la solidarietà, ha affermato Soberon ai giornalisti all’inizio di questo mese a L’Avana. 
 
 
Ig/dsa

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