Come si diffuse tra l’opinione pubblica, Gutierrez, di 40 anni, era minacciato da paramilitari e bande criminali che operano nella zona citata dell’Amazzonia colombiana.
La Confederazione Nazionale di Azione Comunale ha fatto un appello al Governo affinché si offrano le garanzie di sicurezza e protezione ai leader sociali, espresse il portavoce di quell’organizzazione, Jaime Gutierrez.
Dall’inizio dell’anno sono stati già assassinati sette tra difensori dei diritti umani e leader comunali nel paese, la maggioranza lottavano per le loro terre.
Davanti a tale scalata, il difensore del Popolo, Carlos Alfonso Negret, ha detto oggi a Blu Radio della Colombia che “il fatto più grave è che ci stiamo abituando alle notizie che, tutti i giorni, riportano queste morti”.
“Fino a dove arriverà la malvagità coi leader sociali?”, ha dichiarato Negret, che ha considerato che le cause fondamentali degli omicidi sono relazionate col narcotraffico, il settore minerario illegale e la restituzione delle terre.
Ieri la Commissione di Pace del Congresso della Repubblica ha manifestato una grave preoccupazione per l’accentuata violenza contro i leader sociali nei dipartimenti Cauca, Chocò, Valle del Cauca, Caquetà, Nord di Santander, Antioquia, Cordoba, Cesar, Meta, Nariño, Sucre e Putumayo
I parlamentari hanno esatto un piano efficace di protezione per i leader da parte della Procura Generale della Nazione, del Ministero della Difesa ed altre istanze del Governo e dello Stato.
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