La missiva inviata a Lula appare firmata dei presidenti Gary Jones, dell’United Auto Workers (UAW), Leo Gerard, dell’United Steelworkers (USW), Stuart Appelbam, del RWDSU/United Food and Commercial Workers (UFCW), e per Stanley Gacek, consulente di Strategie Globali dell’ultima organizzazione.
“Ci piacerebbe inviare questa nota personale di appoggio mentre continuiamo a lottare insieme per la sua immediata assoluzione e liberazione dall’ingiusta persecuzione politica”, indica il testo.
Precisa che si uniscono ad “organizzazioni brasiliane, gruppi di giustizia sociali, accademici, studenti ed altri nello stabilimento del comitato internazionale Lula libero degli Stati Uniti per aumentare ancora più la rappresentazione del suo caso e difendere la democrazia e la giustizia in Brasile”.
Rimarca che “la nostra solidarietà ed amicizia con lei, coi sindacati metallurgici brasiliani si estendono da decine di anni”.
È per questo motivo, aggiunge il documento, “che siamo orgogliosi di appoggiarlo questo anno col premio dei diritti umani George Meany-Lane Kirkland del 2019, dato da l’AFL-CIO (Federazione Statunitense del Lavoro e Congresso di Organizzazioni Industriali).
Questa domenica decine di migliaia di persone in vari stati del Brasile ed in più di 40 città del mondo hanno chiesto la libertà dell’ex governante, che ha compiuto un anno imprigionato.
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