Consegnando il pezzo artistico a questa istituzione, il pittore Israel Tamayo, direttore dell’Officina Culturale Luis Diaz, che ha auspicato l’incontro, ha sottolineato la proiezione comunitaria di questa azione, con gli abitanti che vivono vicino all’opera d’arte.
Ha dichiarato che hanno partecipato con i cubani, creatori arrivati da Haiti, Porto Rico, Danimarca e dell’Isola di San Martin, durante il breve lasso di 15 giorni, ed hanno lasciato, inoltre, un altro murale sulle pareti del patio interno della Biblioteca provinciale Elvira Cape, in pieno centro storico.
Ha affermato che quell’ultima opera occupa circa 480 metri quadrati ed è stata importante la partecipazione degli studenti della Scuola d’Arte Josè Joaquin Tejada, in una dimostrazione inequivocabile che il futuro di “InterNos” è nelle mani dei giovani creativi.
La pittura, negli esterni dell’Egrem, evoca con le frasi “Dame un traguito ahora” e “Ya me voy de tu tierra”, due composizioni musicali antologiche del Comandante della Rivoluzione, Juan Almeida, artefice della creazione degli Studi Siboney.
Recentemente terminata questa 14º edizione, sono circa 140 i murali sparsi nella città, grazie all’opera, dal 1993, di artisti arrivati dalle più diverse latitudini.
Ig/mca