L'Avana, 13 apr (Prensa Latina) Autorità sanitarie di Cuba hanno insistito sulla necessità di adottare la massima protezione davanti alla pandemia del COVID-19, che oggi ha colpito 726 persone, con 21 deceduti.
Il dottore Francisco Duran, direttore nazionale di Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica, ha informato che la letalità a causa di questa malattia nella nazione caraibica è del 2,9%, mentre nella regione delle Americhe è del 3,9% ed a livello mondiale la cifra ascende al 6,2%.
Tuttavia, ha chiesto di non fidarsi e di prendere tutte le misure per evitare i contagi e la perdita delle vite.
In alcuni paesi, le persone non hanno possibilità per pagare un trattamento e non è garantito loro, perfino muoiono per le strade, e tutto questo influenza sulla letalità.
Lo specialista ha fatto riferimento all’importanza di fattori come scoprire rapidamente il malato, il seguito clinico-epidemiologico dal primo momento ed i protocolli di trattamento applicati rigorosamente con medicine che concedono forza al paziente per affrontare il virus.
“Nel nostro paese seguiamo un rigido schema per scoprire i pazienti e ricoverarli con un seguito e trattamento rigoroso”, ha puntualizzato Duran.
Le malattie croniche non trasmissibili che generalmente le persone soffrono prima di avere il virus, in occasioni provocano una conclusione fatale nell’evoluzione del paziente, nonostante il rigore nell’attenzione medica, ha messo in allerta.
Questa è una malattia nuova per il mondo, per questo si investigano ancora molte delle sue caratteristiche.
La nazione caraibica ha adottato un piano di misure per minimizzare l’espansione della pandemia nel paese, con un messa a fuoco multisettoriale, per questo che le massime autorità insistono nell’isolamento sociale e nell’auto-responsabilità, come vie per frenare il contagio.
Le autorità della Salute reiterano l’importanza di essere coscienti di informare su qualsiasi tipo di sintomi ed isolarsi immediatamente da familiari ed amici.
Ig/rbp
venerdì 26 Luglio 2024
