Con più dell’80% dei casi di coronavirus SARS-Cov-2 guariti, l’evoluzione della pandemia permette di realizzare queste analisi per un’apertura graduale delle diverse attività e territori, ha spiegato in una conferenza stampa il direttore di Epidemiologia del ministero di Salute Pubblica, Francisco Duran.
L’alto funzionario ha messo in chiaro che ogni organismo studia con cura la situazione e le decisioni diventeranno pubbliche quando sarà il momento.
Ha sottolineato che il ritorno alla normalità avrà luogo quando ci saranno le condizioni create ed il rischio sia minimo, per evitare che succedano movimenti che generino nuovamente un’alta trasmissione.
Ha fatto riferimento anche all’apertura delle frontiere del paese, una questione molto commentata dalla popolazione, ed ha segnalato che il tema deve studiarsi con cautela tenendo in conto la complessa situazione internazionale.
Duran ha sostenuto che a Cuba esiste ancora il rischio associato alla COVID-19 e così lo dimostrano recenti eventi di trasmissione locale come quello successo nel negozio “La Epoca” in Centro Habana.
Per questa ragione, ha aggiunto, è necessario mantenere e compiere le strette misure di protezione in tutto il paese, per riuscire a diminuire al minimo i casi.
Nella conferenza stampa lo specialista ha informato che durante l’ultima giornata sono stati diagnosticati 11 nuovi casi della COVID-19, per un totale di 1974.
Inoltre, non ci sono stati decessi, e per questo che la cifra si mantiene a 82, e si sono registrate 15 persone guarite, per un totale di 1724 pazienti ristabiliti.
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