Sponsorizzata dalla piattaforma Difendiamo la Pace, la crociata cerca di rinnovare l’impegno con la vita in questa nazione, dove gli assassini di indigeni, contadini, ex guerriglieri in reincorporazione è purtroppo una costante.
“Crediamo che una delle migliori forme di proteggere la loro vita sia implementare l’Accordo di Pace, mettere in moto i suoi meccanismi di protezione e garanzie di sicurezza e l’implementazione dei Piani di Sviluppo con Messa a Fuoco Territoriale per garantire che si risolvano i problemi sociali che tanto hanno reclamato i e le leader sociali, vittime principali di questa ondata di violenza”, segnala la convocazione.
Dentro le attività previste per questa domenica sottolineano una mobilitazione che sarà virtuale, visto l’incremento di casi di COVID-19 nel paese, un “twitazo”, conferenze su Facebook live, la presentazione dell’Osservatorio “La Paz Querida para el Liderazgo Vivo”, varie interviste ed altre attività.
D’accordo con i dati dell’Istituto per lo Sviluppo della Pace in Colombia (Indepaz), negli ultimi anni hanno assassinato quasi un migliaio di leader sociali in questo paese: 971 dalla firma dell’accordo di pace il 24 novembre 2016, fino al 15 luglio 2020; 572 assassinati durante il governo di Ivan Duque.
“Qualsiasi analisi che si menzioni dimostra l’orrore della persistenza della violenza; omicidi contro leader sociali e la debolezza della risposta statale e sociale davanti alle aggressioni alle comunità in mezzo alla pandemia”, ha denunciato Indepaz in un comunicato recente.
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