Il dottor Francisco Durán, direttore nazionale di Epidemiologia, ha informato oggi della morte di due pazienti, di 68 e 72 anni, de L’Avana, a causa di complicazioni associate alla malattia.
Nonostante gli sforzi del personale sanitario, questa nazione caraibica registra un totale di 216 morti dal marzo dello scorso anno.
5469 pazienti rimangono ricoverati con il virus attivo, di loro 5421 con evoluzione clinica stabile, 21 in condizioni gravi e 27 critiche.
Di quelli diagnosticati nell’ultimo giorno, 125 hanno meno di 20 anni, il che porta a 2.882 il numero di infetti da questo coronavirus in quella fascia di età.
L’82,8% si è ripreso, ma 586 giovani rimangono con il virus attivo, uno di loro (un adolescente di 13 anni, della provincia orientale di Guantánamo) in gravi condizioni anche se con un’evoluzione stabile, ha detto il dott. Durán.
Ieri sono stati eseguiti 18.403 test diagnostici in tutto il paese per rilevare la presenza del SARS-CoV-2.
Delle 906 nuove diagnosi, 859 erano contatti di casi confermati, 16 si sono contagiati all’estero e 31 non si sa dove si sono contagiati.
Un totale di 434 erano asintomatici al momento della diagnosi della malattia.
Attualmente Cuba si trova ad affrontare una complessa situazione epidemiologica con un elevato numero di persone infettate a causa della COVID-19, motivo per cui le autorità nazionali insistono sull’autoconsapevolezza e sul rigoroso rispetto delle misure di protezione per controllare la diffusione.
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