venerdì 26 Luglio 2024
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Gli Stati Uniti e la sovversione contro Cuba attraverso Internet

L'Avana, 14 mag (Prensa Latina) Il governo degli Stati Uniti ha cercato dal 2007 di creare punti di accesso illegali a Internet a Cuba per sovvertire l'ordine sull'isola, secondo quanto riportato oggi dalla stampa locale.

 Secondo il quotidiano nazionale Granma, la CIA ha inviato agenti e appaltatori nel paese caraibico per indagare sulle reti di connessione televisiva satellitare illecita e proporre come trasformarle in reti di accesso a Internet.

 “Come parte del programma, hanno ordinato di mettere in funzione dieci apparecchiature BGAN (Broadband Global Area Network) sul territorio cubano, che secondo i loro calcoli avrebbero consentito di ridurre le spese per altre attività”, afferma il testo.

 Secondo l’articolo, gli agenti dovevano inviare in modo sicuro rapporti giornalieri sulle capacità di rilevare questo tipo di collegamento da parte dei Ministeri delle Comunicazioni e dell’Interno.

 “Hanno anche richiesto informazioni sui movimenti delle truppe delle FAR (Forze Armate Rivoluzionarie) in alcune regioni del Paese e sulla caratterizzazione dei leader e dei quadri della Rivoluzione”, dice Granma.

Il giornale sottolinea che la CIA ha deciso di garantire l’accesso alla rete delle reti per condurre con successo campagne mediatiche contro Cuba e rafforzare il controllo, tra gli altri, attraverso il dominio tecnologico e di contenuto, degli studi sui Big Data.

 Inoltre, il governo del nord ha creato un programma di indagine come “strumento di pianificazione strategica in grado di sottolineare l’attenzione che i leader dell’isola offrono alle questioni che sono davvero importanti per la popolazione”.

 Granma riferisce che questa ricerca sull’opinione pubblica, condotta dall’International Republican Institute, costituisce un’importante fonte di informazioni per l’Internet Operative Group for Subversion a Cuba, creato dal governo degli Stati Uniti.

 Diversi specialisti ed ex agenti della Sicurezza di Stato cubana hanno dimostrato che Washington utilizza la tecnologia e il reclutamento di giovani per ottenere una destabilizzazione sociale che porti a un eventuale cambiamento nel sistema politico nella maggiore delle Antille.

 Gli Stati Uniti hanno registrato spese per oltre 261 milioni di dollari in progetti di sovversione contro Cuba dal 1990 fino a quest’anno.

 In questo senso, il Cuba Money Project assicura che più di 124 milioni di dollari siano stati stanziati allo scopo descritto come “partecipazione democratica e società civile”, circa 38 milioni per “la questione dei diritti umani” e 25 milioni dedicati ai “mass media e libero flusso di informazioni”.

 Ig/idm 

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