Ramallah, 21 mag (Prensa Latina) La resistenza di Gaza ai bombardamenti di Israele è stata descritta oggi come una vittoria dal leader del movimento Hamas nella Striscia, Ismail Haniye, durante un'intervista alla stampa.
Gaza ha resistito 11 giorni di massicci bombardamenti da parte di Israele al costo della morte di 243 persone, tra cui 66 bambini, 39 donne e 17 anziani, oltre a 1.910 feriti, alcuni dei quali moriranno per la mancanza di attrezzature mediche e medicinali causati da quasi tre decenni del blocco decretato da Tel Aviv.
Haniye ha ringraziato l’Iran per il suo “aiuto permanente alla resistenza di Gaza”, che si è astenuto dal quantificare in un discorso pubblico trasmesso dalla rete di notizie del Qatar Al Jazeera, il cui quartier generale nella Striscia è stato distrutto dai missili israeliani.
Ha aggiunto che “Gaza si è alzata per difendere Gerusalemme” in riferimento alla sparatoria da quel territorio contro aree in Israele, che ha causato 12 morti, in segno di protesta contro lo sfratto dal distretto di Sheikh Jarrá della popolazione palestinese dalle loro case, per consegnarle ai coloni israeliani trapiantati nel piano di occupazione di Gerusalemme Orientale.
Lo scoppio della violenza è iniziato con il divieto da parte del potere occupante ai fedeli musulmani di pregare nella moschea di Al Aqsa, uno dei tre luoghi più sacri dell’Islam, seguito dallo sgombero dei residenti di Sheikh Jarrá e, ancora prima, del divieto di elezioni legislative a Gerusalemme Orientale.
Le elezioni erano previste per domani 22, ma sono state sospese per protesta contro il provvedimento delle autorità occupanti.
Il popolo di Gaza ha detto al mondo che la resistenza non si arrenderà mai, ha assicurato Haniye.
Ha stimato che, in termini regionali la vittoria ha distrutto il progetto israeliano di convivenza e normalizzazione nelle relazioni bilaterali con i paesi del Golfo; la sconfitta di Israele nella guerra di Gaza avrà importanti conseguenze per il suo futuro.
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