L'Avana, 26 lug (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha partecipato oggi a un lavoro volontario per la produzione di alimento nell'unità di base Granja Boyeros, in questa capitale, in occasione della Giornata della Ribellione Nazionale.
Secondo l’account di Twitter della Presidenza, l’opera ha avuto anche il contributo dei giovani e della gente di quella zona, che ha sancito “la volontà di vittoria” e il “lavoro creativo del popolo”.
In questo giorno, Díaz-Canel si è congratulato con tutti i cittadini per la data storica e ha ribadito il suo appello alla pace, al lavoro e all’unità.
In un tweet, il capo dello Stato ha evocato il leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, che è stato in prima linea nell’assalto, il 26 luglio 1953, alla caserma Guillermón Moncada, nella città di Santiago de Cuba; e Carlos Manuel de Céspedes, a Bayamo, entrambi nella parte orientale del paese.
Le azioni del 1953 consentiranno anni dopo di iniziare la guerra in montagna, rovesciando il 1° gennaio 1959 la dittatura di Fulgencio Batista, iniziata il 10 marzo 1952 con un golpe di stato militare contro il presidente Carlos Prío.
Dei 1.200 uomini organizzati in cellule, 160 giovani furono scelti per gli assalti e partirono da occidente circa 48 ore prima del giorno stabilito, 120 attaccarono a Santiago e 40 andarono contro l’altra guarnigione.
Sebbene le azioni non abbiano raggiunto i loro obiettivi, gli studiosi concordano nel sottolineare il significato politico del 26 luglio, che rappresenta anche un omaggio alle idee dell’Eroe Nazionale, José Martí, nel centenario della sua nascita.
La gente dell’isola celebra in questo giorno la data con lo slogan “Il mio Moncada è oggi”, un appello a difendere il progetto socialista da casa, dal lavoro o dai social network nel momento del golpe morbido contro Cuba.
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