Inaugurata alla presenza del presidente della nazione caraibica Miguel Díaz-Canel Bermúdez e di altri alti dirigenti, la mostra riunisce le foto del primo corrispondente dell’agenzia sovietica TASS nel paese; oltre a immagini provenienti dallo studio di Prensa Latina e Alberto Korda.
In esclusiva, lo storico René González Barrios ha riconosciuto che questo giornalista, innamorato della Rivoluzione cubana e corrispondente sull’isola in due periodi diversi, ha vissuto l’intensità di quei primi anni insieme ai giovani e ai contadini.
“Il popolo sovietico aveva battezzato questo territorio come L’isola della libertà e idealizzato e ammirato Fidel come uomo simbolo della giustizia universale. Penso che questa mostra sia un tributo degno di riconoscimento a quella fratellanza e amicizia”, ha detto.
Chiguir ha compilato, oltre alle proprie, fotografie dei principali media e professionisti vicini a quegli eventi e ha raccolto 73 dipinti, esposti per la prima volta nel 2009, anno del 50° anniversario della Rivoluzione, a Mosca, capitale della Russia e donati un anno dopo dalla figlia del comunicatore.
“Di quella selezione, ci sono solo 31 dipinti in questo spazio, i più legati ai legami storici tra l’URSS e il comandante in capo, inclusa l’accoglienza del cosmonauta Yuri Gagarin all’aeroporto internazionale José Martí de L’Avana”, ha concluso l’accademico.
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