Questo avviene pochi giorni dopo essersi compiuto un anno da quando l’Istituto dei Vaccini Finlay (IFV), capofila del progetto, ha annunciato il suo primo progetto contro la COVID-19, Soberana 01, per poi ampliare le proposte fino a concepire tre candidati in totale.
Lo schema Soberana 02 con Soberana Plus ha dimostrato un’efficacia del 91,2% durante gli studi clinici di fase III nella prevenzione della malattia sintomatica, un requisito che supera la stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (50%) per essere dichiarato vaccino contro la COVID-19.
A questo si aggiungeva l’efficacia del 75,7% contro il contagio e del 100% contro i casi gravi o severi e pari valore per prevenire i decessi.
Questo venerdì il Centro per il Controllo Statale dei Medicinali e delle Attrezzature Mediche (Cecmed) ha autorizzato l’uso di emergenza di questa proposta dopo aver rispettato i requisiti nazionali stabiliti, in conformità con gli standard internazionali in termini di studi preclinici, studi clinici e gli aspetti che ne garantiscono la qualità, nonché il controllo del processo di produzione.
Questi requisiti consentono l’uso in massa dell’immunogeno (già come vaccino ufficiale) nel territorio nazionale e la sua commercializzazione in altre nazioni mentre viene mantenuta l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia della COVID-19.
Con Soberana 02 e Soberana Plus si sta sviluppando anche in questa nazione caraibica una sperimentazione clinica per l’età pediatrica, alla quale partecipano 350 volontari dai 3 ai 18 anni della capitale cubana.
Inoltre, il 9 giugno, le autorità iraniane hanno annunciato l’autorizzazione all’uso di emergenza in quel paese di Soberana 02.
Ig/cdg