Durante un incontro tenuto con il Segretario Generale dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC), Mohammad Barkindo, El Aissami ha denunciato i tentativi di Washington di assumere il controllo delle riserve di idrocarburi della nazione sudamericana attraverso l’applicazione di sanzioni.
In questo senso, il ministro ha evidenziato gli effetti causati dalle azioni punitive nei processi di produzione, raffinazione ed esportazione del greggio venezuelano.
L’anche vicepresidente settoriale dell’Economia ha sottolineato la visita in Venezuela del massimo rappresentante dell’OPEC, in occasione del 61° anniversario del blocco energetico, proponendo il consolidamento di una politica globale a beneficio dei paesi produttori, investitori e consumatori di petrolio.
Allo stesso modo, El Aissami ha ratificato l’impegno di mantenere il sostegno alla dichiarazione di cooperazione firmata dagli Stati membri dell’organizzazione e dalle altre nazioni produttrici per garantire la stabilità del mercato degli idrocarburi e contribuire al consolidamento dei meccanismi volti alla ripresa economica.
Da parte sua, il segretario generale dell’OPEC ha riconosciuto il ruolo del Venezuela nella storia dell’organizzazione, nonché l’impegno e la leadership del paese sudamericano nell’attuale situazione a causa della pandemia della COVID-19 e del suo impatto sulla produzione globale di grezzo.
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