L'Avana, 27 ott (Prensa Latina) L'adempimento del Bilancio dello Stato di Cuba lo scorso anno è stato soggetto a forti restrizioni e tensioni finanziarie, ha affermato oggi la ministro delle Finanze e dei Prezzi, Meisi Bolaños.Lo ha affermato davanti ai deputati all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, riuniti sia in forma presenziale che online, ai quali ha spiegato che il bilancio dello stato ha dovuto far fronte a situazioni eccezionali causate dalla COVID-19 e dall’intensificarsi del bloqueo applicato dagli Stati Uniti.
Bolaños ha affermato che il governo ha ordinato misure sanitarie, igieniche ed epidemiologiche per affrontare la pandemia, che ha richiesto misure finanziarie, fiscali e di spesa.
Ha affermato che nel contesto economico, la situazione sanitaria e il bloqueo degli Stati Uniti hanno avuto un impatto negativo sulle attività principali come il turismo e altre, sia nel settore statale che in quello privato.
Come espressione della priorità data dalla direzione dello stato e del governo alle azioni di prevenzione e lotta contro la COVID-19, che include cura e attenzione alla popolazione, sono stati stanziati ulteriori 1.676 milioni di pesos, ha affermato.
In questo scenario hanno lavorato più di 446.000 lavoratori, tra personale sanitario, paramedico e ausiliario, in funzione del recupero delle migliaia di pazienti diagnosticati come positivi alla fine del 2020.
Ha sostenuto che le garanzie salariali generate dall’effetto della COVID-19 hanno richiesto 567 milioni di pesos per la tutela dei lavoratori sospesi e del settore artistico, nonché delle madri con figli minorenni, una pratica che continua anche quest’anno.
Bolaños ha affermato che nell’anno di bilancio da definire, si sono verificate anche le prime spese del processo di ordinamento monetario, di cambio e finanziario iniziato nel gennaio del 2021.
Ig/ool
