Durante il suo intervento al XXII Riunione dei Ministri degli Esteri della CELAC, in Argentina, il Ministro degli Esteri venezuelano ha denunciato l’intensificarsi del blocco contro gli Stati membri, nel mezzo della crisi che sta affrontando il mondo a causa della pandemia della COVID-19.
Ha ricordato che il suo paese è stato vittima, per più di un decennio, delle azioni punitive di Washington e ne esige la fine.
“Il nostro appello ancora una volta è quello che dall’appartenenza della CELAC uniamo le forze nella denuncia delle misure coercitive unilaterali. È incomprensibile che in questo momento nella situazione globale della pandemia ci sia una recrudescenza delle sanzioni unilaterali e del blocco contro i paesi fratelli”, ha sottolineato il diplomatico.
Ha anche ringraziato la cooperazione in materia sanitaria fornita da Messico e Argentina alla regione, per far fronte alla COVID-19 attraverso la fornitura di vaccini, nonché il lavoro svolto da Cuba nella produzione di tre farmaci anti-Covid.19 .
In un altro ordine, ha ribadito la proposta di creare il Segretariato Generale della CELAC, che, ha sottolineato, contribuirà a rafforzare e consolidare ulteriormente questo meccanismo regionale, in un momento in cui la minaccia alla pace e la persecuzione dei governi è sempre più intensa.
Plasencia ha concluso il suo intervento pronosticando successo per Argentina, che assume la guida dell’entità ed esprime la fiducia che darà continuità e consoliderà questo meccanismo di accordo politico.
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