Santiago de Cuba, 12 apr (Prensa Latina) La concessione del titolo di città al settimo villaggio fondato dagli spagnoli sull'isola quasi 500 anni fa è oggi una delle principali motivazioni per i locali e le loro autorità.
Lo ha ribadito Omar López, direttore dell’Ufficio del Storiografo della Città (OSC), riferendosi anche ai 25 anni che l’entità celebrerà il 28, data in cui la città ha ricevuto tale condizione nel 1522, cinque anni dopo la sua Fondazione.
Secondo il Premio Nazionale di Architettura, il popolo di Santiago sarà il protagonista essenziale della celebrazione, in uno sforzo sostenuto per aumentare il senso di appartenenza e l’orgoglio di abitare questa terra, i cui sei paesaggi combinano notevoli valori storici, culturali e del patrimonio.
López alludeva a spazi significativi come l’area monumentale 26 de Julio, incentrata sulla Caserma Moncada, che Fidel Castro e i suoi compagni assaltarono il 26 luglio 1953, e la città di El Cobre con il suo lascito religioso, minerario e antischiavista.
In questo patrimonio moltiplicato, secondo l’esperto, spiccano anche il parco archeologico sottomarino con relitti che rievocano la guerra ispano-cubana-statunitense e il cimitero di Santa Ifigenia con la sua importanza nel futuro patriottico e nell’arte funeraria.
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