giovedì 26 Dicembre 2024
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López Obrador denuncia le lobby italiane con i deputati messicani

Città del Messico, 13 apr (Prensa Latina) Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha denunciato oggi l'aperta lobby di un imprenditore italiano del settore energetico, venuto a stabilirsi in un seggio alla Camera dei Deputati.

 

Si tratta dell’esecutivo Paolo Salerno, che rappresenta, tra gli altri, la società italiana Enel Energia, ed ha anche partecipato a forum per esprimersi contro l’iniziativa presidenziale della riforma elettrica, secondo quanto riportato ieri dalla stampa nazionale citata dal presidente.

Senza vergogna Salerno ha occupato un seggio sul banco del Partito Rivoluzionario Democratico, ma il vice coordinatore del partito al governo Morena, Leonel Godoy, gli ha chiesto di alzarsi e di andare via dalla sessione plenaria, ha detto il presidente.

 

Alla domanda se lo straniero, che portava una cartella, ha distribuito denaro ai legislatori dell’opposizione come ha fatto l’ex presidente Enrique Peña Nieto per convincerli ad approvare la sua “riforma energetica”, López Obrador ha risposto che non ne è a conoscenza e non spetta a lui  assicurarlo.

 

Questa nuova legge sull’elettricità, ha ricordato, è dovuta proprio a quella “riforma di Peña Nieto” che ha affidato la produzione di petrolio ed elettricità a capitali privati stranieri.

 

Il giornalista di Contralinea gli ha offerto una lunga lista di società estere non elettriche che fanno lobby nelle due Camere contro la riforma elettrica, dalla Coca Cola all’ATT, e raggiungendo più di 380 lobbisti, tutti con accesso alle Camere e contrari al nuovo progetto di legge sull’elettricità. Il presidente ha sottolineato che in effetti tutte queste società erano solite fare lobby apertamente al Congresso, soprattutto in tempi di riforme, e hanno modificato quelle transitorie che più le riguardavano. Ora lo fanno contro gli articoli 25, 27 e 28 che hanno a che fare con la riforma che presentiamo, ha detto.

 

Ma ci siamo già protetti nelle parti fondamentali, ha detto, e ha annunciato che ieri ha firmato l’iniziativa di riformare la legge sulle miniere per presentarla lunedì prossimo se domenica pongono il veto alla riforma dell’elettricità e si dimentichino che il litio messicano esista per loro.

 

 

Ig/lma

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