Anche se non ha fornito dettagli, ha affermato che entrambi i governi possono realizzare un piano antinflazionistico, anche se ha chiarito che l’indice dei prezzi al consumo in Messico è inferiore a quello degli Stati Uniti e dell’Europa.
Ha spiegato che il suo governo è riuscito ad impedire l’aumento dei prezzi del paniere di base attraverso, tra le altre cose, un accordo con negozi self-service e commercianti “che non abusano e vendono a prezzi ragionevoli”.
In questa situazione, López Obrador si è lamentato del fatto che i media promuovano la decisione di Banxico (ente emittente) di aumentare i tassi di interesse al 7,75% quando negli Stati Uniti ed in altri luoghi è più alto, ed a questo proposito ha affermato che il suo governo è rispettoso dell’autonomia del Banco del Messico.
Ha ritenuto che la grande lezione della crisi, contrariamente alla politica neoliberista, è che dobbiamo cercare l’autosufficienza energetica e alimentare. Bisogna produrre, ha ribadito.
Per questo, ha espresso, la questione dello sviluppo delle raffinerie di petrolio. Sono necessarie impianti come Dos Bocas. È un’opera enorme.
Ha ricordato che la raffineria sarà inaugurata il prossimo 2 luglio, nonostante le critiche dei suoi oppositori, ha sottolineato, ed il prossimo anno produrremo a pieno regime e faremo in modo che la benzina non venga acquistata all’estero.
Ha rivelato di aver incontrato produttori e agronomi per stimolare l’autoconsumo ed alcuni programmi sono in fase di riconversione, come “Sembrando vida”, che è un rimboschimento di legname e alberi da frutto, per avviare colture di base di mais e fagioli.
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