Il ministero della Salute ha riferito in un comunicato che Amjad Nashaat Abu Alia è morto per una ferita al petto dopo essere stato colpito da un proiettile durante gli scontri in città.
Gli scontri sono scoppiati quando l’esercito israeliano ed i coloni hanno represso violentemente una manifestazione degli abitanti del villaggio, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Wafa.
“Soldati pesantemente armati hanno sparato proiettili veri, proiettili rivestiti di gomma e lacrimogeni” contro i cittadini palestinesi, ha sottolineato.
In dichiarazioni alla stampa, il capo dei comitati agricoli locali, Kazem Hajj Muhammad, ha denunciato che sia i coloni che gli uomini in uniforme hanno aperto il fuoco indiscriminatamente.
Questo crimine fa parte dell’ondata quotidiana di omicidi perpetrati da Israele contro il nostro popolo, ha denunciato Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas.
Il funzionario ha ricordato che tutti gli insediamenti ebraici in Cisgiordania e Gerusalemme Orientale sono illegali ai sensi del diritto internazionale e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel frattempo, il primo ministro Muhammad Shtayyed ha accusato le truppe della nazione vicina di aver adottato la strategia di uccidere bambini, giovani, donne e anziani.
Secondo il ministero della Salute, l’esercito e la polizia israeliani hanno ucciso 355 palestinesi nel 2021 e ne hanno feriti circa 16.500.
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