“Questa riunione è importante per alcuni motivi, non solo per la qualità del programma che presenta Marina, ma molto di più per il momento politico. La mia generazione non era abituata a fare politica diffondendo odio e violenza come sta succedendo adesso”, ha detto Lula.
L’ha definita una giornata storica per il Partito dei Lavoratori (PT), per la nostra candidatura e per chi sogna di rafforzare la democrazia nel nostro paese.
Ha riconosciuto di non essere mai stato politicamente e ideologicamente distante da Silva, ma alcune decisioni li hanno separati.
“Penso che in politica di tanto in tanto prendiamo decisioni, quelle decisioni ci fanno percorrere determinate strade.
Ci troviamo sempre su quella strada, ma ci sono anche momenti nella storia in cui le persone si incontrano di nuovo”, ha detto.
Sui pericoli della democrazia nel colosso sudamericano ha citato i recenti omicidi della guardia municipale Marcelo Arruda ed un altro lavoratore, entrambi simpatizzanti del PT, da parte di due seguaci del leader di estrema destra Jair Bolsonaro.
Il candidato presidenziale preferito in tutti i sondaggi d’opinione per le elezioni del prossimo 2 ottobre ha difeso ancora una volta la necessità di trasformare Brasile in un “protagonista internazionale della questione climatica” ed ha precisato che non pretende trasformare lAmazzonia in un santuario.
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