La nota attivista pacifista e solidale con l’isola, ha chiesto di inserire la sua richiesta nella dichiarazione finale della III Conferenza Internazionale per la Normalizzazione delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba, tenutasi a New York nel fine settimana.
L’incontro ha riunito amici, intellettuali, artisti, personalità provenienti da diverse zone del paese ospitante, di Porto Rico e del Canada, che hanno chiesto alla Fordham University di New York la fine del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dalla Casa Bianca dal 1962.
In una visita a L’Avana nel 2015, l’ex funzionaria del Dipartimento di Stato, ha affermato che come colonnella in pensione ed ex diplomatica voleva “scusarsi e chiedere perdono al popolo cubano per le azioni statunitensi che hanno dato a Guantánamo un significato così doloroso e negativo”.
Wright, che si è dimessa dal suo incarico nel governo federale nel 2003 a causa del suo disaccordo con la guerra in Iraq, faceva parte di una delegazione di 148 statunitensi che si è recata a Cuba convocata dall’organizzazione pacifista Code Pink.
In questo momento ha affermato che il popolo statunitense è dalla parte del popolo cubano per chiudere la prigione illegale che si trova nella base e porre fine al bloqueo “una volta per tutte”.
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