Come previsto, migliaia di persone inonderanno i viali e le piazze principali, 47 anni dopo il golpe di stato contro l’ex presidente María Estela Martínez, che diede inizio all’ultima dittatura civico-militare in questo paese (1976-1983).
Oltre a ricordare gli oltre 30mila cittadini detenuti, torturati, assassinati e fatti sparire con la forza in questo periodo, i partecipanti alla manifestazione chiederanno la continuità dei procedimenti giudiziari contro i responsabili dei crimini contro l’umanità perpetrati in quegli anni.
In questa occasione, la mobilitazione acquista un significato particolare poiché il 2023 segna quattro decenni di recupero della democrazia ed è la prima manifestazione di questo tipo senza la presenza dell’ex presidente dell’associazione Madri di Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, deceduta il 20 novembre 2022.
In una dichiarazione, questa organizzazione ha fatto un appello per denunciare la persecuzione giudiziaria ed i tentativi di bandire la vicepresidente Cristina Fernández.
Marceremo all’insegna dello slogan No al divieto, Cristina alla guida, a sostegno della nostra compagna. È sorprendente vedere come questo potere oscuro che corrompe tutto continui dietro giudici e giornalisti che credono che con una sentenza assurda e uno spettacolo televisivo cancelleranno dalla nostra memoria il progetto portato avanti da Néstor (Kirchner, 1950-2010) e Cristina.
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