Lo ha reso noto sul suo account di Twitter il procuratore generale, Tarek William Saab, che ha ratificato l’impegno di questo organismo nella “lotta senza sosta” contro la corruzione per ottenere giustizia, ha affermato.
Lo rende noto la Polizia Nazionale Anticorruzione alla vigilia di nuovi arresti, questa volta nella corporazione venezuelana di Guayana, nell’ambito della seconda fase dell’operazione speciale “Caiga quien caiga”.
A seguito delle rigorose indagini e delle dichiarazioni rilasciate dalla banda criminale perseguita, ieri si è svolta la seconda fase dell’operazione speciale, seguendo le istruzioni del Capo dello Stato, Nicolás Maduro, ha indicato una dichiarazione.
Il testo indicava che nell’ambito delle indagini è stata avviata una nuova richiesta al Pubblico Ministero per la “procedura giudiziaria” di un gruppo di funzionari e imprenditori che, violando il sacro giuramento di onestà ed etica, potrebbero essere coinvolti in gravi atti di corruzione amministrativa ed appropriazione indebita.
“In una chiara azione dannosa contro il patrimonio della nazione e gli interessi sacri del popolo venezuelano”, sottolinea la nota.
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